Prima parte: La passione di Cristo
Il più strano episodio della passione di Cristo è raccontato nel Vangelo di Pietro
Attribuito all’apostolo Pietro, ma probabilmente scritto da un mistico cristiano, il Vangelo di Pietro è un manoscritto apocrifo (escluso dalla Bibbia). Risalirebbe al secondo secolo dopo Cristo, ma la datazione è molto discussa e alcuni studiosi pensano che sia un documento contemporaneo dei vangeli canonici e forse anche precedente. Del vangelo di Pietro ci è pervenuto solo un lungo frammento scoperto nel 1887, nella tomba di un monaco ad Akhmim in Egitto.
E’ l’unico vangelo conosciuto ad offrire una descrizione dettagliata della risurrezione di Cristo, a partire dal momento dell’uscita dal sepolcro fino all’ascensione.
A proposito della parola “apocrifo” ecco cosa dice Wikipedia:
Il termine apocrifo, dal greco ἀπόκρυϕος, derivato di ἀποκρύπτω «nascondere», indica «ciò che è tenuto nascosto», «ciò che è tenuto lontano (dall’uso)». In origine, il termine “apocrifo” è stato coniato dalle comunità che si servivano di tali testi, poiché erano libri che, in opposizione a quelli comuni, pubblici e manifesti, venivano esclusi dalla pubblica lettura liturgica, in quanto ritenuti portatori di tradizioni errate e contrastanti quelle corrette e quindi accettate poi nell’uso liturgico. LINK
Vangelo di Pietro
1 – Ma dei Giudei nessuno si lavò le mani: né Erode né alcuno dei suoi giudici. E Pilato, visto che essi non volevano lavarsi, se ne andò.
2 – Allora il re Erode comanda che il Signore sia tenuto in arresto, dicendo loro: – Tutto ciò che vi ho ordinato di fargli, fatelo.
3 – Ma era lì presente Giuseppe, l’amico di Pilato e del Signore, il quale, vedendo che stavano per crocifiggerlo, andò da Pilato e chiese il corpo del Signore per la sepoltura.
4 – E Pilato mandò da Erode a richiedere il corpo.
5 – Ed Erode disse: – Fratello Pilato, anche se nessuno lo avesse reclamato, noi lo avremmo seppellito, poiché sta per cominciare il sabato: infatti sta scritto nella Legge: “Il Sole non deve calare su uno che sia stato appiccato” -. E lo consegno al popolo, il giorno prima degli Azimi, loro festa.
6 – Ed essi, preso il Signore, gli davano spintoni, correndo, e dicevano: – Trasciniamo via il figlio di Dio, ora che abbiamo potere su di lui!
7 – Poi gli misero addosso della porpora e lo fecero sedere sul seggio del tribunale, dicendo: Giudica con equità re d’Israele!
8 – E uno di essi, portata una corona di spine, la pose sul capo del Signore.
9 – E altri, standogli attorno, gli sputavano in viso, altri lo schiaffeggiavano sulle guance, altri lo colpivano con una canna, e alcuni lo flagellavano, dicendo: – Rendiamo onore, con questi omaggi, al figlio di Dio!
10 – Poi presero due malfattori e crocifissero in mezzo a loro il Signore. Ma egli taceva, come se non sentisse alcun dolore.
11 – E quando ebbero drizzato la croce vi scrissero sopra: “Questo è il re d’Israele”
12 – Quindi, deposti i vestiti davanti a lui, li divisero in lotti e tirarono a sorte su di essi.
13 – Ma uno di quei malfattori li biasimò, dicendo: – Noi, per i mali che abbiamo commesso, soffriamo così; ma costui, che è venuto come salvatore degli uomini, quale ingiustizia vi ha fatta?
14 – Ed essi, adirati contro costui, diedero ordine che non venissero rotte le sue gambe, affinché morisse fra i tormenti.
15 – Era mezzogiorno, e l’oscurità ricoprì tutta la Giudea. Ed essi furono sbalorditi e temettero che il sole fosse già calato, mentre egli era ancora vivo, poiché è loro prescritto: “Il Sole non deve calare su uno che sia stato appiccato”
16 – E uno di essi disse: – Dategli da bere *fiele con aceto, ed essi, fatta la miscela, gliela diedero da bere.
*Fiele (Eventualmente poteva trattarsi di mirrra o di rosh, un distillato opiaceo, ambedue blandi stupefacienti, per strodire il giustiziato)
17 – Così compirono tutte le cose, colmando la misura delle loro colpe sopra il proprio capo.
18 – E molti si aggiravano con lanterne, credendo che fosse notte, e cadevano.
19 – E il Signore gridò con gran voce, dicendo: – O forza mia, o forza mia, mi hai abbandonato! E detto questo, fu assunto.
20 – Nel medesimo istante si squarciò la cortina del Tempio di Gerusalemme in due parti.
21 – Allora levarono i chiodi dalle mani del Signore e lo adagiarono a terra. E tutta la terra tremo, e ne nacque una grande paura.
22 – Tosto il sole brillò, e si noto che era l’ora nona.
23 – Si rallegrarono pertanto i Giudei e consegnarono il suo corpo a Giuseppe, perché lo seppellisse, dal momento che era stato testimone di tutte le buone azioni che egli aveva fatto.
24 – Preso il Signore, egli lo lavò, lo avvolse in un lenzuolo e lo portò nel proprio sepolcro, chiamato “giardino di Giuseppe”
25 – Allora i Giudei, gli anziani e i sacerdoti, riconoscendo quanto male avevano fatto a se stessi, cominciarono a battersi il petto e a dire: – Maledizione alle nostre colpe! E’ sceso il giudizio e la fine per Gerusalemme!
26 – Intanto io e i miei compagni eravamo afflitti e, feriti nell’animo, ci tenevamo nascosti: infatti eravamo ricercati da loro come malfattori e intenzionati di incendiare il Tempio.
27 – Per tutti questi motivi, digiunavamo e stavamo seduti lamentandoci e piangendo notte e giorno, fino al sabato.
Tratto dal libro “I Vangeli apocrifi”, stampato nel giugno 1990
per conto della Giulio Einaudi editore-Torino.
Qui finisce l’episodio della passione di Cristo raccontata dal Vangelo di Pietro
I punti rilevanti:
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- Crocifissero il Signore. Ma egli taceva, come se non sentisse alcun dolore.
- Diedero ordine che non venissero rotte le sue gambe.
- Dategli da bere fiele (oppio) con aceto, ed essi, fatta la miscela, gliela diedero da bere.
- E il Signore gridò con gran voce, dicendo: – O forza mia, o forza mia, mi hai abbandonato! E detto questo, fu assunto.
- Nel medesimo istante si squarciò la cortina del Tempio di Gerusalemme.
- Allora levarono i chiodi dalle mani del Signore e lo adagiarono a terra.
- Tosto il sole brillò.
- Si rallegrarono pertanto i Giudei e consegnarono il corpo a Giuseppe che lo lavo e lo portò nel proprio sepolcro
La seconda parte del Vangelo di Pietro prossimamente su questo blog.