Struttura di Richat, l’Occhio dell’Africa

La struttura di Richat chiamata anche “l’Occhio dell’Africa” è una gigantesca formazione geologica circolare di circa 50 chilometri di diametro situata in pieno deserto del Sahara, nei pressi di Ouadane in Mauritania. La struttura è visibile solo dal cielo e dallo spazio.

Immagine satellitare della Struttura di Richat
Immagine satellitare della Struttura di Richat. Credit NASA

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Vista dallo spazio la struttura di Richat sembra un monumentale occhio blu e verde puntato verso il cielo, ma anche un enorme fossile formato da cerchi sovrapposti di diverse decine di chilometri di diametro. La struttura di Richat è stata visitata dagli anni ’50 dagli scienziati prima di essere rivelata su larga scala da una delle missioni spaziali americane Gemini. Per via delle sue dimensioni e per il suo aspetto inconfondibile è rimasta a lungo un punto di riferimento per gli astronauti.

Struttura di Richat Occhio del Sahara
L’Occhio del Sahara

 

Struttura di Richat

La struttura di Richat è stata a lungo considerata un “mistero scientifico”

Secondo le prime interpretazioni e ipotesi scientifiche si riteneva che la formazione della struttura circolare fosse dovuta all’impatto di un meteorite. Ma questa teoria non poteva giustificare la sua particolare conformazione, i cui dislivelli possono raggiungere i 40 metri. Inoltre l’assenza di una zona pianeggiante al centro stesso della struttura così come il fatto che tutta l’area è priva di rocce da impatto sembrava indicare proprio il contrario.

A partire dagli anni 2000, l’interpretazione scientifica più accreditata ipotizza che si tratti di una cupola vulcanica gigantesca, risalente al periodo Cretaceo (100 milioni di anni fa), che sarebbe crollata su se stessa nel corso dell’erosione, durata diversi milioni di anni.

Tuttavia finché le ipotesi non saranno confermate, l’origine esatta di questo fenomeno unico al mondo rimane un enigma per i ricercatori.

Anche se altre strutture simili esistono sulla Terra, sono molto meno spettacolari dell’occhio dell’Africa. La grande diffusione di immagini di questo fenomeno geologico ha creato un flusso turistico e scientifico in questo luogo remoto del Sahara.