Il nuovo pericolo che viene dal Sole

Gli studi sulle tempeste solari hanno portato i ricercatori a nuove scoperte

Alcuni di questi prevedono tsunami solari devastanti che potrebbero distruggere la nostra tecnologia. Altri segnalano che le violente eruzioni solari potrebbero raggiungere la Terra, scombussolare il campo magnetico terrestre e esporre l’umanità a un flusso intenso di raggi X. Oggi, abbiamo la certezza che qualcosa di molto pericoloso sta emergendo dal più profondo del sole: Delle particelle, finora sconosciute, si stanno sprigionando dal Sole è si dirigono verso la Terra.

Sole. Tempesta solare
Immagine Credit NASA

Ancora non si sa esattamente di cosa si tratta, tuttavia i risultati finora ottenuti mostrano che queste particelle coinvolgono tutta la materia.

I fisici cominciarono ad allarmarsi alcuni anni fa. In un primo momento la scoperta fu anche respinta come se fosse solo un’anomalia. Ora invece una specie di frenesia si è impossessata dei ricercatori che cercano di capire ciò che sta accadendo al Sole. Gli scambi di mail tra gli scienziati si stanno moltiplicando in tutto il mondo.

Qualcosa di impossibile si è verificato, eppure quell’impossibile si è dimostrato vero!

Tutti i laboratori del mondo sono giunti alle stesse conclusioni: il tasso di decadimento radioattivo che si pensava fosse costante (il fondamento stesso della scienza) non lo è più.

Quel qualcosa, che proviene dal Sole, interagisce con la materia in modo sconosciuto, con uno stupefacente e radicale potenziale di trasformazione della natura stessa della Terra.

Gli scienziati non riescono a crederci: il tasso naturale di decadimento di particelle atomiche è sempre stato prevedibile. In effetti, il suo utilizzo attraverso il metodo del carbonio 14 è stato fino ad oggi utilizzato nelle datazione di reperti archeologici. Questo processo misura la quantità di carbonio 14 negli oggetti organici. Secondo i dati il processo ha uno specifico tempo di dimezzamento di 5.730 anni. I fisici hanno dimostrato attraverso l’osservazione e la sperimentazione esaustiva perpetrata in un secolo, che sono necessari 5.730 anni per permettere agli atomi di carbonio 14 di decadere in atomi di azoto 14.

Questi valori sono stabili, o per meglio dire lo erano nel passato

Le prove concrete che dimostrano che il decadimento radioattivo può essere significativamente influenzato da un elemento sconosciuto del sole ha disorientato la comunità scientifica.

Ma peggio ancora, se il tasso di decomposizione della materia venisse mutato, tutta la materia sulla Terra ne sarebbe coinvolta, compresa la materia all’origine della vita.

La mutazione potrebbe arrivare al punto di cambiare la realtà di fondo dell’universo, gli stessi principi della fisica, forse anche lo scorrere uniforme del tempo.

I ricercatori hanno notato che le anomalie nei tassi di decadimento variano ripetutamente ogni 33 giorni, un periodo di tempo che corrisponde al periodo di rotazione del nucleo del sole. Una tale corrispondenza non può essere considerata come una semplice coincidenza.

Il nucleo solare è la sorgente dei neutrini solari, e alcuni scienziati stanno tentando di trovare elementi per dimostrare che i neutrini sono i responsabili della trasformazione della materia.

Tuttavia, questa ipotesi incontra un problema: i neutrini sono particelle invisibili estremamente difficili da rilevare. Normalmente i neutrini attraversano la Terra senza alcuna interazione. Per un neutrino, si potrebbe dire che la Terra non esiste.

Mentre il sole si avvicina al suo massimo, delle forze insospettabili e incontrollabili potrebbero essere in formazione al più profondo del suo nucleo, vera e propria fornace nucleare.

E’ già stato dimostrato che la massa del Sole distorce il tempo, piega le onde della luce è provoca i mutamenti delle varie specie sulla Terra. Ora, questa nuova forza potrebbe direttamente interagire con la materia in un modo che potrebbe cambiare non solo la comprensione della fisica dell’umanità, ma anche di cambiare l’umanità stessa … e non necessariamente in modo positivo.

Lo scambio di mail proseguirà e le cellule grigie degli scienziati continueranno a lavorare. Ma alla fine saremo tutti dei semplici osservatori.

Sia che il fenomeno non abbia alcun impatto sull’umanità o abbia l’impatto peggiore immaginabile, resta il fatto che non possiamo fare nulla per fermarlo.

Ancora una volta, le forze titaniche della natura sommergeranno la nostra tecnologia lasciandoci come giocattoli nelle mani degli Dei. Totalmente impotenti.

Approfondimento: http://news.stanford.edu/news/2010/august/sun-082310.html