Area 51: Stalin all’origine del crash di Roswell?

Crash di Roswell, rivelazioni recenti puntano sulla regia di Stalin!

Numerose persone sono tutt’ora convinte che alcune navicelle aliene si sono schiantate a Roswell nel deserto del Nuovo Messico nel 1947. La leggenda dice che i corpi e i rottami recuperati sono stati trasferiti nella base militare Area 51 del Nevada.

Crash di Roswell, vignetta Le varie teorie del complotto mettono l’accento sul fatto che il governo Americano avrebbe coperto il recupero dei corpi di extraterrestri. Con “Area 51: An Uncensored History of America’s Top Secret Military Base”, Annie Jacobsen sviluppa la seguente tesi: l’incidente di Roswell era un epifenomeno della guerra fredda con il quale l’URSS avrebbe tentato di spaventare gli americani.

 

Un complotto sovietico per creare il panico negli USA

Annie Jacobsen, laureate all’Università di Princeton, collaboratrice del Los Angeles Times Magazine, giornalista investigative e autrice di un lungo articolo The Road to Area 51, uno dei post più letti nella storia del Los Angeles Times. Nel suo nuovo libro, la giornalista si basa su degli incontri con scienziati e ingegneri che hanno lavorato nell’Area 51, la base top-secret nel deserto del Nevada, lontano da tutto.

Area 51

Area 51 suggerisce che uno degli incidenti preferiti dai teorici della cospirazione non è altro che un episodio della guerra fredda che implica la regia di Stalin e Mengele.

Nello scenario presentato dalla Jacobsen, i sovietici speravano di ricreare l’isteria collettiva provocata dalla diffusione radiofonica “La guerra dei mondi” del geniale Orson Wells. Questo aveva fatto credere al popolo americano che gli extraterrestri erano sbarcati nel New Jersey.

Jacobsen afferma che il piano consisteva a creare il panico negli USA. Lo scopo era di convincere gli americani che una navicella spaziale con alieni a bordo, era atterrato in New Messico.

Jacobsen presenta diversi documenti per confermare la sua tesi. Tra queste, una nota del direttore aggiunto della CIA Walter Bedell Smith. La nota parla del timore di una bufala sovietica che evoca gli alieni, diretta all’America.  Lo scopo: destabilizzare la popolazione, il sistema di allerta statunitense, la difesa aerea e di conseguenza rendere il paese più vulnerabile ad un attacco.

 

Area 51, angelo della morte e mutanti

Secondo questa nuova teoria, non sono gli extraterrestri ad essere sbarcati a Roswell. In realtà si trattava di un gruppo di piloti mutanti creati dal dottor Josef Mengele, soprannominato “Angelo della Morte”.

Annie Jacobsen avrebbe scoperto che l’aereo sovietico che si sarebbe schiantato durante un temporale a Roswell era pieno di mutanti. Infatti trasportava delle cavie che somigliavano a bambini, con delle teste eccezionalmente grandi e occhi sporgenti.

Il medico nazista che faceva esperimenti sui prigionieri di Auschwitz, avrebbe collaborato alla creazione di una squadra di piloti di piccola taglia. In cambio i collaboratori di Stalin gli avrebbero concesso un laboratorio per dedicarsi ai suoi barbari esperimenti.

Fonte: http://www.thestar.com/