Numerosi fossili, molto ben conservati, sono stati scoperti ai Caraibi
Un team di ricercatori statunitensi ha scoperto i fossili in una caverna nella Repubblica Dominicana, a est di Haiti. Gli scienziati ritengono che i fossili sono stati immersi in acqua dolce per migliaia di anni.
Gli archeologi del Brooklyn College di New York hanno fatto una scoperta davvero sorprendente, esplorando una riserva acquatica all’interno di una grotta della Repubblica Dominicana, i ricercatori sono riusciti ad estrarre molti fossili appartenenti a varie specie che hanno vissuto migliaia di anni fa.
La ricchezza del ritrovamento è costituita da resti di ossa di coccodrilli, di scimmie, di pipistrelli, di uccelli e altri animali impeccabilmente conservati. “Abbiamo trovato del materiale praticamente vergine”, ha sottolineato Alfred Rosenberger, antropologo e membro della spedizione alla base della scoperta.
Esplorazione molto delicata
La grotta in questione, denominata “Oleg’s Bat House”, e costituita da una insenatura di 7,9 metri di lunghezza che porta a una caverna riempita d’acqua dolce. Secondo Alfred Rosenberg, la lunga distanza da percorrere sott’acqua potrebbe spiegare perché lo scavo è rimasto inesplorato per così tanto tempo.
“I rapporti sulle esplorazioni nei Caraibi durante gli anni 1920 e 1930, indicano che gli scienziati esploravano le grotte ogni giorno. Tuttavia, quando si imbattevano in una riserva di acqua, le ricerche venivano interrotte”, spiega l’antropologo, aggiungendo: “L’esplorazione delle grotte non è accessibile a tutti, si tratta di una operazione molto pericolosa, ma nella nostra squadra abbiamo esperti qualificati”
Un totale di tre ore di immersione è stato necessario per estrarre i fossili parzialmente sepolti nel fango, poi con un secondo intervento, i fossili sono stati riportati intatti in superficie.
I fossili saranno a breve sottoposti ad una serie di test per determinare l’età esatta delle diverse specie.
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