Lampi radio veloci rilevati a Melbourne, in Australia

Gli astronomi hanno individuato la raffica di lampi radio veloci (fast radio burst, FRB) più brillante mai registrata, e sperano che questo aiuterà a localizzare finalmente la fonte degli strani “segnali alieni”.

Di notevole potenza questi lampi radio veloci sono stati registrati dagli astronomi a Melbourne, in Australia.

Lampi radio veloci

Le raffiche di lampi radio veloci sono brevi e luminosi impulsi di emissioni radio che provengono dallo spazio e appaiono temporaneamente e casualmente, rendendole non solo difficili da trovare, ma anche difficili da studiare.

Le FBR sconcertano gli astronomi da quasi un decennio. Il mistero deriva dal fatto che non si sa quale evento possa produrre una raffica così breve e acuta.

Dall’epoca della prima scoperta, nel 2007, gli scienziati non sono stati in grado di determinare l’origine delle emissioni radio che durano solo pochi millisecondi.

Lampi radio veloci, un segnale trasmesso deliberatamente da una civiltà extraterrestre di un lontano pianeta?

Alcuni sostengono che potrebbe trattarsi di un messaggio proveniente da intelligenze extraterrestre, mentre altri suggeriscono che sono creati da una stella di neutroni avvolta da un forte campo magnetico.

Questa volta i ricercatori hanno rilevato tre raffiche di lampi radio veloci molto luminosi e potenti a Melbourne, in Australia, riporta The Sydney News.

Il primo è stato captato il 1 ° marzo dal team di Breakthrough Listen, un progetto che mira a rilevare la presenza di una vita extraterrestre intelligente. Gli altri due, il 9 e l’11 marzo, sono stati registrati da ricercatori della University of Technology Swinburne.

Il segnale scoperto il 9 marzo è 4,5 volte più luminoso di quello finora considerato il più brillante nel catalogo Fast Radio Burst (il catalogo dei lampi di radio veloci). Il catalogo in questione è compilato dal Netherlands Institute for Radio Astronomy (ASTRON).

Tutti e tre gli FRB sono stati trovati utilizzando il Parkes Telescope australiano.

Parkes Observatory
Credit: CSIRO. Immagine preparata da Adrian Pingstone nel dicembre 2003.

Il primo FRB è stato individuato, o meglio “ascoltato” dai radiotelescopi nel 2001. Ma non è stato preso in considerazione fino al 2007, quando gli scienziati stavano analizzando dati di archivio.

Il segnale era così temporaneo e apparentemente casuale che ci vollero anni prima che gli astronomi concordassero che non si trattava di un problema tecnico di uno degli strumenti del telescopio.

I ricercatori dell’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics sottolineano che gli FRB possono essere usati per studiare la struttura e l’evoluzione dell’universo. Questo indipendentemente dal fatto che la loro origine sia pienamente compresa.

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