Giove e Venere giocano con il clima della Terra

L’influenza della forza di gravità di Giove e Venere modificano l’orbita della Terra

La Terra segue un percorso notevolmente circolare attorno al Sole. Ma in varie occasioni, l’orbita della Terra è stata sottoposta a una leggera scossa. Delle nuove ricerche hanno dimostrato che le influenze gravitazionali combinate di Giove e Venere modificano l’orbita del nostro pianeta.

Più sorprendente ancora, il piccolo “gioco” di Giove e Venere sembra durare da almeno 215 milioni di anni!

Giove e Venere

Secondo un recente studio condotto da Dennis V. Kent, professore alla Rutgers University (Stati Uniti), la forza di gravità Giove e Venere allungano l’orbita della Terra di un piccolo grado. Un grado comunque misurabile, e questo accade ogni 405.000 anni.

Il ricercatore valuta che questo modello celeste altamente prevedibile e duraturo può essere usato per studiare i cambiamenti geologici terrestri e i conseguenti cambiamenti ambientali ed ecologici. E poiché questo ciclo risale al tardo Triassico, potrebbe persino dirci qualcosa sui dinosauri.

Già da alcuni anni gli astronomi sospettavano queste influenze gravitazionali di Giove e Venere. Ma mancavano le prove empiriche e i modelli dei moti planetari risalivano a soli 50 milioni di anni.

Per trovare tracce di questo ipotetico ciclo sulla superficie terrestre, i ricercatori hanno analizzato campioni di sedimento prelevati negli Stati Uniti nella formazione di Chinle – Parco Nazionale della Foresta pietrificata in Arizona – e nel bacino di Newark, letto di un vecchio lago preistorico.

Le carote prelevate da questi siti erano di circa 6 centimetri di diametro e circa 500 metri di lunghezza. Più i ricercatori andavano in profondità più andavano indietro nel tempo fino ad arrivare nel Triassico, la prima delle tre epoche geologiche in cui vivevano i dinosauri.

Analizzando i campioni, il team ha repertoriato sul lungo termine i dati relativi alle inversioni dei poli magnetici della Terra.

Questi ribaltamenti periodici – ma irregolari –possono essere osservati nei sedimenti contenenti minerali di zircone con uranio. Questi possono essere utilizzati per la datazione al radiocarbonio, permettendo al campione di servire da orologio.

I cambiamenti climatici sono stati osservati nei sedimenti sotto forma di periodi alternati di tempo secco e umido. Come notato nello studio, i campioni erano correlati con un ciclo straordinariamente continuo risalente a circa 215 milioni di anni fino al periodo Triassico.

“I Cicli climatici sono direttamente correlati al modo in cui la Terra gira intorno al Sole. Le lievi variazioni della luce solare che raggiunge la Terra portano a cambiamenti climatici ed ambientali”, ha spiegato il ricercatore in un comunicato, notando tra l’altro che l’orbita terrestre si allunga di circa il 5% ogni 405.000 anni.

Come osservato nello studio, Venere e Giove sembrano scuotere il nostro percorso orbitale a causa della loro gravità combinata. E questo accade tutti i 405.000 anni.

Di conseguenza, il ricercatore suggerisce che i cambiamenti stagionali sulla Terra potrebbero essere più pronunciati, producendo estati più calde, inverni più freddi, stagioni piovose più umide e siccità più asciutte.

Attualmente, il nostro pianeta è nel mezzo del ciclo. L’ultima grande influenza orbitale di Giove e Venere si è verifica circa 200.000 anni fa.

Traduzione a cura di Mondo di Misteri

Tutti i dettagli di questo studio sulla rivista PNAS

Fonte:
Science Post
Science Alert