Questo è il risultato di un cospicuo inventario: il monitoraggio, seguito da più di trenta anni, della biomassa contenuta in 321 appezzamenti di foresta amazzonica.
Lo studio rivela che il tasso di mortalità degli alberi è aumentato di più di un terzo a partire dalla metà degli anni 1980, riducendo la capacità di stoccaggio di CO2 della foresta tropicale. “Ovunque sulla Terra, le foreste stanno cambiando, dice uno degli autori, aggiungendo che non si può più fare affidamento esclusivamente su di loro per risolvere il problema del carbonio”
La foresta amazzonica sta perdendo la sua capacità di assorbire anidride carbonica (CO2), il principale gas serra
Secondo i ricercatori, l’aumento del biossido di carbonio nell’atmosfera, uno dei componenti chiave per la fotosintesi, ha inizialmente portato ad un aumento della capacità di stoccaggio negli alberi. Ma un cambio di regime sembra essere vicino e avere conseguenze inaspettate.
Secondo il professor Oliver Phillips (Università di Leeds), coautore dello studio e coordinatore del progetto RAINFOR su cui si basa l’analisi, “nel corso del tempo, la stimolazione della crescita colpisce il sistema; gli alberi vivono più velocemente e muoiono più giovani “.
Recenti periodi di siccità in Amazzonia e le temperature insolitamente elevate potrebbero anche aver svolto un ruolo importante in questa osservazione. Se lo studio dimostra che l’aumento della mortalità degli alberi è iniziato ben prima della grande siccità del 2005, mostra anche che gli eventi di siccità del 2005 e del 2010 hanno portato alla morte di altri milioni di alberi.
L’articolo pubblicato nell’edizione del 18 marzo 2015 di Nature mostra come l’intensità di assorbimento del carbonio sia diminuita in concomitanza all’accelerazione della mortalità. Da un picco di 2 miliardi di tonnellate di biossido di carbonio immagazzinato ogni anno negli anni ’90, lo stoccaggio netto si è dimezzato ed è ora per la prima volta superato dalle emissioni fossili dal Sud America.
Articolo completo: Déclin du puits de carbone amazonien lié à une surmortalité des arbres
